Come ogni anno, nel periodo di Quaresima, bambini, ragazzi, genitori e catechisti si sono riuniti per ripercorrere spiritualmente, insieme a Gesù, la Via della Croce. Un’ora di preghiera per avvicinarsi di più a Gesù, sentire il suo sguardo su di noi, seguire i suoi pensieri, ripensare ai suoi gesti, ascoltare la sua voce che ci indica la via da percorrere, che è quella dell’amore, del dono e del servizio.
Le mani sono state le protagoniste di questa Via Crucis. Quante cose facciamo ogni giorno con le mani! Perfino le nostre emozioni passano attraverso gesti delle mani con le quali riusciamo ad esprimere gioia, forza, amore.
Noi cristiani, con le mani, facciamo il segno di croce, preghiamo, lodiamo il Signore, chiediamo il perdono, doniamo la stretta di mano all’amico e il sostegno a chi soffre. Ma l’itinerario del Calvario è sopratutto la storia delle mani di Gesù che, anche davanti alla morte, sanno donare, perdonare e sopratutto amare. Nelle ultime ore della sua vita Gesù compie con le mani gesti meravigliosi: spezza il pane, lava i piedi dei suoi apostoli, prende su di sé il pesante legno della croce, si lascia inchiodare e infine le allarga, innalzato da terra, per abbracciarci e farsi prossimo per tutti noi.