L'organo originale, a 18 registri, fu costruito da Nicodemo Agati e da Filippo Tronci in Pistoia. Si trovava, come oggi il nuovo, immediatamente sopra la porta della facciata.
La guerra, fra le tante iatture recate alla chiesa, aveva fatto sparire tutte le canne dello storico organo. Avviate le pratiche per i danni di guerra, il Genio Civile stanziò la somma sufficiente per ricostruire l'organo con lo stesso numero di registri che aveva in origine. Steso un eccellente progetto da un esperto e affidata l'esecuzione alla ditta dei Fratelli Ruffatti di Padova, nel 1964 veniva inaugurato con un concerto del benedettino P. Nocilli, titolare del conservatorio di Parma.
Le caratteristiche costruttive dell'organo sono le seguenti.
Otto registri al Grand’Organo, otto all'Espressivo e quattro al Pedale, di cui due ricavati per prolungamento. In totale i registri sono perciò venti, di cui due prolungati. Ciò corrisponde al progetto originale N° 79/64 del 14/12/1964 della ditta Ruffatti (che inizialmente prevedeva sedici registri, ma di cui esiste una successiva richiesta di ampliamento a venti). Le canne sono millequattrocentosei. La trasmissione era elettrica, realizzata con il sistema tradizionalmente usato dalla ditta in quel tempo, con relè telefonici e contatti in argento sino al restauro 2011, quando la trasmissione consolle-somieri venne sostituita con un sistema elettronico. I somieri sono del tipo elettro-pneumatico, a canale per registro. Le canne di metallo sono per lo più in lega stagno piombo, con le maggiori in zinco, come in uso all'epoca. Quelle in legno sono in mogano.
In relazione ai lavori di restauro dell'organo, è possibile ricordarne le fasi raggiungendo questo sito web...
Nel video è possibile godersi un assaggio del concerto di inaugurazione tenutosi in chiesa il 11 dicembre 2011.
All'organo il maestro Gabriele Micheli, soprano Marta Lotti e mezzosoprano Laura Brioli.