PADRE GIUSEPPE MOTTA
Padre Motta nasce a Pozzo D’Adda, in provincia di Milano il 17 marzo del 1930. Si stabilisce, ancora bambino, a pochi chilometri a Nord Est, precisamente a Pioltello, dove ha modo di fare il chierichetto in una parrocchia dallo spirito “zaccariano”. Pioltello, infatti, è luogo di vacanze estive per i seminaristi della congregazione fondata da Sant’Antonio Maria Zaccaria. Il seme è fecondo, ma non è ancora tempo perché la pianta veda la luce: Giuseppe è attratto in maniera decisa da un sentimento che è ancora acerbo e si palesa solo come desiderio di vicinanza alla Chiesa. Tuttavia dopo le elementari decide di frequentare il seminario minore a Cremona presso la Scuola apostolica dei Barnabiti. In seguito ha modo di frequentare il Liceo Classico in quel di Firenze presso l’Istituto La Querce, già caro al compianto Padre Caldiroli. Diviene Prefetto degli studenti e assistente dei ragazzi. La professione solenne si tiene a Monza seguita da quattro anni di teologia presso la Pontificia Università Urbaniana a Roma. L’ordinazione sacerdotale avviene nel 1956. Da sacerdote si stabilisce a Cavareno nei pressi di Trento. Qui segue le vocazioni dei ragazzi adolescenti per ben otto anni, dopo i quali insegnerà nella scuola di San Luigi ai ragazzi delle scuole medie e del Liceo, dove rimarrà sino al 1978, quando ritornerà ancora a Firenze, nella parrocchia Madonna della Divina Provvidenza. Si occuperà soprattutto di giovani per ventidue anni, poi sarà a Perugia presso la Casa di Ministero fino al 2005. L’ultima tappa prima di approdare a Livorno lo vede stabilirsi a Bologna nella chiesa di San Paolo, tanto cara a Padre Ezio Bertini. Qui sarà molto vicino a colui che ne diverrà poi il parroco.
A San Sebastiano Padre Motta ritrova con grande gioia Padre Ezio Bertini. Entrambi nati nel 1930, entrambi vissuti a Pioltello, chierichetti insieme durante l’adolescenza e poi dopo durante gli anni di preparazione al noviziato, nello stesso anno, il 1956, ordinati sacerdoti. Due fratelli ritrovati.