A meno di tre mesi dal cinquantesimo anniversario di sacerdozio del Parroco P.Giovanni Battista Damioli, la nostra parrocchia è nuovamente in festa. Questa volta per una ricorrenza che vale doppio: i sessant'anni di vita sacerdotale di P.Ezio Bertini e P.Giuseppe Motta. Una celebrazione semplice, in famiglia ha ricordato l’importante avvenimento con la S.Messa di ringraziamento nel giorno esatto dell’anniversario, a cui seguirà la Domenica della Divina Misericordia, una festa più conviviale.
Due coetanei, due amici d’infanzia, entrambi originari del paese di Pioltello (in provincia di Milano), insieme chierichetti da bambini nella stessa parrocchia, insieme entrati nel Seminario di Cremona, ordinati insieme a Roma il lontano 17 marzo 1956 e ora nuovamente insieme a festeggiare questo importante traguardo del loro cammino sacerdotale. Padre Ezio Bertini, dal carattere schivo e riservato, ma dotato anche di un ironico humor "all'inglese" è l’artista della comunità barnabita di Livorno. Devoto di S. Giuseppe, grande amante della musica, guida e accompagna con l’organo il coro parrocchiale. Bravissimo disegnatore, non manca ogni anno a Natale e Pasqua di deliziarci con biglietti d’auguri, da lui disegnati e ogni Natale costruisce con ingegno e passione il presepe parrocchiale. È a Livorno dal 1990, con un’interruzione di qualche anno, in cui fu chiamato a Bologna. In parrocchia oltre a seguire il coro, è impegnato soprattutto come confessore e guida spirituale. Forse non tutti lo sanno, ma è anche Cappellano della Clinica Villa Tirrena, dove ogni giorno conforta, sostiene, prega e porta la Santa Eucarestia ai malati.
Padre Giuseppe Motta, dal carattere affabile e bonario , grande goloso di dolci è nella nostra comunità da circa cinque anni. In parrocchia è impegnato soprattutto come confessore, in quanto i suoi "acciacchi" non gli permettono di far di più. È seguito e assistito dalle amorevoli cure della signora Teresina. Che dire… due presenze semplici, umili e composte, proprie dello stile dei Barnabiti, che rappresentano due importanti punti di riferimento per tutti i parrocchiani.
A nome di tutti, ringraziamo i padri per il loro servizio nella nostra parrocchia. Un grazie particolare, poi a P. Bertini, a nome di tutto il coro per la pazienza con cui sopporta noi cantori, spesso “latitanti” alle prove e per e nostre ugole non proprio d’"oro" che guida amorevolmente e senza brontolare come meriteremmo ogni domenica.
Caterina Lo Russo