Finalmente ce l'abbiamo fatta! A distanza di tre mesi dalla partecipazione alla GMG di Cracovia, i nostri giovani pellegrini hanno organizzato una serata per raccontare con foto, video e testimonianze la loro esperienza in Polonia a tutta la comunità parrocchiale.
Con entusiasmo e un briciolo di nostalgia, Alessandro, Agnese, Giuditta, Lorenzo, Marco e Caterina hanno ripercorso insieme quei giorni, raccontando aneddoti, gioie e fatiche di quella che è stata e sarà per sempre un'esperienza unica e indimenticabile della loro vita. Una serata voluta non solo per rendere testimonianza di quello che hanno vissuto in Polonia, ma anche per ringraziare tutti i parrocchiani che li hanno accompagnati nella preghiera e contribuito con offerte alle spese del viaggio.
Di seguito alcune testimonianze:
"Martedì 19 luglio un gruppo di cinquanta ragazzi è partito da Livorno per rappresentare la diocesi alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Dopo un lungo viaggio in pullman, il gruppo è arrivato ad Olsztyn, una località piccola e circondata dai boschi; qui abbiamo trascorso una settimana, visitando i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, le miniere di sale di Wilieczka, il santuario di Czestochowa, per concludere poi con una giornata di servizio nelle strutture Caritas della zona.
Lunedì 25 luglio un’altra squadra di Livorno ha raggiunto i loro compagni in Polonia per vivere insieme la vera settimana di GMG. Tutti abbiamo alloggiato a Myslowice, una cittadina a 70 km da Cracovia, in una scuola elementare e per spostarsi da una città all’altra utilizzavamo i treni.
La settimana è iniziata con la messa di apertura alla quale hanno partecipato migliaia di persone, per poi proseguire con due mattinate di catechesi condotte con la diocesi di Prato, Pistoia e Venezia e nelle quali noi ragazzi livornesi siamo stati i veri protagonisti. La giornata mondiale della gioventù si è conclusa con la veglia finale al Campus Misericordiae; abbiamo percorso 15 km a piedi per arrivare al luogo per poi alloggiare per una notte all’aperto, insieme ai restanti due milioni di persone! Dopo l’arrivo di Papa Francesco c’è stato un momenti di liturgia e di veglia, animato da un concerto con cantanti provenienti dalle varie parti del mondo. La mattina seguente, dopo la messa finale alla presenza del Santo Padre, ognuno è tornato alle proprie dimore.
Anche io ho partecipato a questo pellegrinaggio ed è stata un’esperienza indimenticabile, ricca di gioia e di entusiasmo pur nella stanchezza che pian piano calava sulle nostre gambe! Alla veglia Papa Francesco ha detto una frase che mi ha colpito molto:“Non siete venuti al mondo per vegetare, ma per lasciare un’impronta. Difendete la vostra libertà”
Le parole del Santo Padre mi hanno fatto molto riflettere e credo proprio che il suo messaggio sia stato quello di non lasciarci trascinare troppo dai brutti eventi che accadono oggi nel mondo, ma di agire aiutando il povero, l’ammalato, il profugo: è lì che troviamo Dio. Di ritorno dalla GMG sono diventata una persona diversa e rinnovata nello Spirito, cerco di mettere in pratica ogni giorno le parole del Papa e di non perdere mai l’entusiasmo.Adesso posso dire: “Sì, la Giornata Mondiale della Gioventù ti cambia la vita!” Agnese
"Noi livornesi siamo partiti il 19 luglio e dopo un lungo viaggio in pullman durato ben 19 ore siamo arrivati in Polonia. La prima settimana siamo stati in una località abbastanza lontana da Cracovia. Durante questa settimana abbiamo fatto bellissime esperienze come andare dagli anziani e dare loro da mangiare( non è stato facile perché era molto complicato farsi capire anche dalle infermiere che giustamente non conoscevano benissimo l'italiano).Ma questa settimana è servita soprattutto a conoscersi e preparaci a quella che sarebbe stata la settimana più dura.....la seconda. La seconda settimana abbiamo alloggiato a Mislowitze dormendo nei sacchi a pelo dentro le scuole. Abbiamo partecipato alla messa di apertura della vera settimana della GMG (la seconda). Durante la messa nel momento della pace ho stretto la mano a persone di altri paesi che avevano un sorriso bellisimo(erano felici di darmi la pace) ed è stato in quel momento che ho capito di quanto fosse possibile la pace nel mondo grazie a piccoli gesti. L'ultima sera abbiamo dormito (milioni di persone) dentro i sacchi a pelo al Campus misericordiae sotto il cielo stelato,dove c'è stata poi la mattina seguente la messa finale.La GMG ti può cambiare la vita dal punto di vista sociale ma soprattutto cristiano,ho provato delle emozioni che non avevo MAI provato ed è stato bellissimo vedere milioni di persone venute da tutto il mondo per un unico scopo.......incontrare Dio.Un grazie a Caterina che è stata con noi san sebastianini , grazie alla mia mamma che mi permesso di partecipare a questa bellissima esperienza e grazie a voi Alessandro, Agnese;l orenzo,Giuditta e tutti gli altri. Panama aspettaci..." Marco
"Per l'esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia è stata di rinnovo e cambiamento. È stato, infatti, grazie a quei giorni di pellegrinaggio se la mia fede, una volta tornata, era più forte e più presente nella mia vita. Le parole del Papa, durante la messa finale, sono state parole di speranza che ci hanno spinto a migliorare, ad essere più presenti, a portare la misericordia nelle nostre parrocchie e nel mondo. Una delle frasi che più mi è rimasta impresso è "Noi adulti abbiamo bisogno di voi, per insegnarci a convivere nella diversità, per insegnarci che è più facile costruire ponti che innalzare muri." Ed è proprio questo che tutti noi dobbiamo portarci nel cuore, che dobbiamo custodire grazie a questa esperienza. Il nostro obbiettivo comune è quello di creare una comunità ancora più disponibile, una fede ancora più unita da carità e amore." Giuditta
"Quest'estate ho vissuto una bellissima esperienza, la GMG. Siamo partiti da Livorno in pullman e dopo 19 ore di viaggio siamo arrivati a Olsztyn dove abbiamo passato la nostra prima settimana nella quale abbiamo visitato dei luoghi storici della Polonia e abbiamo creato legami con il gruppo. Passata la settimana di gemellaggio ha avuto inizio la vera e propria GMG dove, dopo che il resto del gruppo ci ha raggiunto, ci siamo sistemati nel nostro alloggio a Myslovice e da li in poi abbiamo vissuto delle incredibili esperienze, che hanno raggiunto il loro culmine nel giorno della veglia. Iil momento che mi è rimasto più impresso è stato quando arrivati a Blonie abbiamo assistito alla prima messa della GMG insieme a tante persone provenienti da tutto il mondo. Grazie a questa GMG ho conosciuto molti giovani della diocesi di Livorno con i quali ho stretto amicizia, inoltre ho rafforzato molti rapporti e ho scoperto come questi eventi riescono ad unire milioni di giovani in tutto di mondo accomunati unicamente dalla fede. Tutte le emozioni che ho provato in GMG me le porterò per sempre con me e inoltre ascoltando le parole del Papa ho capito che:"Chi non vive per servire non serve per vivere". A questo punto non mi resta che attendere per poter rivivere queste esperienze e per farne di nuove a Panama. "Alessandro
La Polonia, quel posto cosi lontano. Proprio lì dal 19 luglio al 2 agosto si è tenuta la giornata mondiale della gioventù.
Sinceramente sono partito con la certezza che questo pellegrinaggio non avrebbe segnato un cambiamento nel mio percorso di fede, e infatti cosi è stato. Non ne ha segnato uno, bensì mi ha radicalmente cambiato. Ecco perché.
Be, ci sono motivi che sembrano ovvi; ad esempio andare lì dove persone da ogni remoto angolo del mondo si ritrovano tutte nella stessa piazza davanti ad una croce per il medesimo motivo, oppure vedere che la fede non rimane confinata all’interno della propria diocesi. L’emozione di stare al cospetto di Papa Francesco e udire il suo messaggio. Effettivamente queste cose sono esperienze forti che rimangono indelebili, però nessuna di queste sarei riuscito a comprenderla se la gmg non mi avesse mostrato che cosa vuol dire mettersi in gioco , uscire dalle sicure e confortevoli mura di casa ,aprire gli occhi e accorgerti di essere in un ambiente diverso, con una lingua diversa, uno stile di vita diverso, una cultura diversa, ma riconoscere negli occhi di ogni persona un fratello. La vera forza per me di questa gmg è stata vedere quella porta di Dio attraverso gli altri. Quando ci viene detto Dio è sempre accanto a noi, a dire il vero ho avuto difficoltà nel sentirlo, ma quando alla messa iniziale, voltato l’angolo della strada abbiamo incominciato a camminare sulle note di un suggestivo “Jesus christ you are my life” e, mi sono ritrovato a dover abbassare lo sguardo, perché quella distesa di persone che arrivava a sfiorare l’orizzonte ,incrociando quel sole che, se pur velato quasi mi accecava, e un fantastico mosaico di bandiere che, ondeggiavano nel cielo un pò uggioso di Cracovia come per segnalare la loro presenza, imitando un disperso che ha bisogno di aiuto e cerca di farsi vedere da coloro che lo possono salvare. Esattamente questo effetto mi ha suscitato. Noi migliaia di giovani che sventolavamo le nostre bandiere in cerca della mano che, il Signore ci ha teso su Cracovia in quel momento. Lì mi sono accorto dell’immensità del potere che ha la Parola. Quando percepisci qualcosa del genere, allora si che abbassi la testa perchè non ci rimane altro da fare, che inchinarsi davanti a tanta magnificenza.La Gmg è stata questa, è stata quella voglia di alzare le vele e cercare il soffio di Dio per portare ciò che ho vissuto, se pur nel mio piccolo, a coloro che mi circondano e ,proseguire il mio cammino rinnovando continuamente questa voglia di prendere il vento e procedere nella direzione dove questo mi porta insieme agli altri.
Un' esperienza indimenticabile e incredibile per chi chi come me è in un periodo della vita dove i dubbi arrivano velocemente e, dove le domande tardano a trovare risposte.La gmg mi ha trasmesso quel dono di fortezza di cui necessitavo per ritrovare la luce in una strada che si stava inoltrando un po nell’ombra . Lorenzo
"Sono passati ormai tre mesi dalla Gmg di Cracovia. Io, a differenza dei ragazzi, non ho vissuto la settimana del Gemellaggio. Una settimana che ha permesso di visitare luoghi significati della Polonia e di vivere un’esperienza di servizio presso le strutture Caritas del posto. Una settimana che, per chi l’ha vissuta, ha reso ancor più interessante e formativo il viaggio e sicuramente più completa l’esperienza. A distanza di tre mesi …cosa ricordo di questa esperienza? Sicuramente quelle flotte di ragazzi che invadevano quei giorni le vie di Cracovia e gli immensi spazi verdi dove si sono tenute le celebrazioni. Credo di non aver mai visto così tante persone. Erano proprio fiumi di volti, di cori, di colori. Durante il lungo cammino verso il Campus abbiamo visto anche tanti consacrati e consacrate con sai, cingoli o copricapi mai visti. Era bello, dunque, scoprire i tanti volti della Chiesa del mondo. Come dimenticare l’emozione, il brivido che suscitava il vedere bandiere delle più disparate Nazioni alzarsi e sventolare al vento al ritmo degli inni della Gmg. Significativo era poi anche il segno della pace durante la S.Messa. Darsi una stretta di mano e scambiarsi un sorriso con ragazzi di diverse nazionalità era proprio bello. Ti sentivi in pace con il mondo! C’era poi un entusiasmo contagioso, unito anche ad un sano patriottismo che ci spingeva ad esibire con orgoglio le nostre bandiere. Una cosa più mi colpiva…quelle coppe che contenevano le ostie. Sembravano non avere fondo, dividendo le particole , i sacerdoti riuscivano a far fare la comunione a lunghissime file di ragazzi. Mi ricordava tanto il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Senza dubbio…non scorderò mai la sera della Veglia. I 12 km a piedi per raggiungere il Campus, il dormire la notte all’'perto sulla terra, nei sacco a pelo, tra una moltitudine di ragazzi e svegliarsi poi alle prime luci dell’alba bagnata e incriccata dall’umidità. La GMG è l’incontro dei giovani del Mondo alla presenza del Papa. Noi Papa Francesco lo abbiamo visto piccolo piccolo passare in papa mobile prima della S. Messa di chiusura. L’avete visto meglio voi in tv, ma abbiamo sentito le sue parole. Le sue sono state parole rassicuranti e al tempo stesso impegnative. Papa Francesco ci ha esortato a non confondere la felicità con la vita comoda (che lui ha identificata con il divano). Ci ha detto che non siamo venuti nel mondo per vegetare, ma per lasciare un‘ impronta nella storia. Ci ha spronato ad avere coraggio e metterci in gioco per conquistare un futuro migliore. Bella è stata poi l’espressione che ha usato per parlare dell’infinita misericordia di Dio. Papa Francesco ha detto infatti “La memoria del Signore non è un disco rigido come quello del PC che archivia e registra i nostri dati, ma la sua memoria è un cuore tenero di compassione ,che gioisce nel cancellare ogni traccia di male con il sacramento della confessione.” Ma la frase che più mi ha toccato è stata quella con cui ci ha salutato la sera della Veglia “Dio benedica i vostri sogni”. Una frase semplice, ma che arriva a tutti e incarna secondo me tutta l’umanità e la tenerezza di questo Papa. Questa Gmg ha permesso anche di fare una bella esperienza di diocesi, di chiesa locale . Nonostante fossimo quasi 90 persone eravamo un gruppo ben amalgamato. Alla GMG sono nate e si sono rafforzate delle belle amicizie. A questo bel clima hanno sicuramente contribuito anche i sacerdoti, i seminaristi, e la suora che ci hanno accompagnato. Che dire.. per è stata per me una bellissima esperienza; la GmG merita di esser vissuta almeno una volta nella vita. Il bello della GMG è vedere l’unione di diverse culture, vedere che la fede non ha frontiere, ma soprattutto vedere la grandezza e la potenza del messaggio di Gesù che, a distanza di più di 2000 d’anni dalla sua venuta riesce a smuovere e unire migliaia di persone nel suo nome. Caterina